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La Cessione del Quinto: caratteristiche e requisiti

2023-07-11 16:02

RE Winning Immobiliare

La Cessione del Quinto: caratteristiche e requisiti

Il prestito con la cessione del quinto ha le caratteristiche principali simili a quelle di un prestito personale dato che è anche questo un finanziame

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Il prestito con la cessione del quinto ha le caratteristiche principali simili a quelle di un prestito personale, dato che è anche questo un finanziamento a rate costanti e a tasso fisso, ma si distingue in maniera sostanziale da un normale prestito, in quanto il rimborso delle rate non spetta al titolare del prestito ma al suo datore di lavoro oppure all'ente pensionistico. I due soggetti (datore di lavoro e istituto previdenziale) hanno infatti il compito di versare la rata mensile trattenendo l'importo direttamente dalla busta paga o dal cedolino della pensione.

 

Altra caratteristica fondamentale, che dà il nome al prestito, è che la rata costituisce proprio un quinto dello stipendio e non può eccedere questa quota. Esiste tuttavia la possibilità di impegnare i due quinti dello stipendio (ma non della pensione), attraverso una forma di prestito che si chiama cessione del doppio quinto: in questo caso, oltre al contratto di cessione del quinto, sarà necessario un contratto di delega del pagamento (e infatti questa fattispecie di prestito è nota anche come prestito delega).

 

Caratteristiche per richiedere il prestito con cessione del quinto: 

 

Per richiedere un prestito con cessione del quinto occorre avere un requisito fondamentale: avere un lavoro da dipendenti oppure una pensione. 

 

Le categorie di soggetti ammessi si possono riassumere in:

- Dipendenti privati;
- Dipendenti pubblici o statali;
- Pensionati

 

Ma esistono dei requisiti minimi legati alla posizione lavorativa del soggetto, che riguardano la sua anzianità lavorativa e il tipo di contratto, che deve essere a tempo indeterminato.

Anche l'azienda presso la quale il soggetto richiedente è impiegato deve soddisfare alcuni requisiti minimi di ammissibilità, come avere un capitale sociale oltre una soglia stabilita e un numero minimo di dipendenti, sempre secondo criteri che sono variabili a seconda dell'istituto finanziatore.

 

 

Garanzie:

 

Per ottenere un prestito con cessione del quinto non sono richieste particolari garanzie. La vera garanzia di questa formula di finanziamento è costituita infatti dal TFR maturato dal dipendente, o dalla pensione nel caso si tratti di un pensionato. Per questo, il debitore non può in alcun modo chiedere anticipi sul Trattamento di fine rapporto per tutta la durata del prestito.

Inoltre questa forma di prestito è garantita da un'assicurazione obbligatoria richiesta al momento della stipula, una polizza rischio vita e/o rischio impiego che tuteli l'istituto finanziatore nel caso di infortunio, rischio vita o perdita del lavoro del debitore, qualora il TFR non fosse sufficiente a coprire un eventuale scoperto.
Proprio perché garantito, il prestito con cessione del quinto, è più facile da ottenere se si è in possesso dei requisiti necessari, quindi un lavoro dipendente o una pensione, la probabilità di riuscire a ottenere questo tipo di prestito è alta. Dal canto suo, l'istituto finanziatore potrà contare sulla garanzia del TFR e sul benestare del datore di lavoro o dell'ente pensionistico, soggetti delegati a corrispondere direttamente le rate, oltre che sull'assicurazione obbligatoria.

Tutto questo dà un grande vantaggio ad esempio a chi non gode di una storia creditizia favorevole, o a chi ha avuto in passato episodi di insolvenza, condizione che potrebbe rendergli impossibile o comunque difficile ottenere un prestito personale.

Inoltre, nel caso in cui si abbia una lunga anzianità lavorativa, la cessione del quinto consente di ottenere importi più alti.

 

L'importo di un finanziamento con cessione del quinto dipende da tre principali variabili:

1. La retribuzione del dipendente o del pensionato;
2. Il TFR maturato;
3. Gli anni di anzianità lavorativa.

E' chiaro che maggiore sarà il reddito o la pensione riscossa, più alta sarà la percentuale di un quinto che potrà essere concessa, e così anche per gli anni di retribuzione, che quanto più sono, tanto maggiore sarà la garanzia per l'istituto finanziatore.

 

Un finanziamento con cessione del quinto richiede che si valutino attentamente tutte le spese, e non la sola rata mensile. In linea di massima possiamo riassumere qui le voci di costo da tenere in considerazione:

 

- TAN: È il Tasso Annuo Nominale e indica il tasso di interesse applicato dall'istituto finanziario sull'importo lordo del prestito. È utilizzato per calcolare la quota interesse che il debitore dovrà corrispondere al finanziatore e che, sommata alla quota capitale, andrà a determinare la rata di rimborso. Nel TAN non rientrano gli oneri accessori.


- TAEG: È il Tasso Annuo Effettivo Globale, e come dice il termine stesso, il vero indicatore di costo del prestito. Espresso in termini percentuali, è un indice del costo complessivo del finanziamento, calcolato su base annua in relazione alla durata del finanziamento e alla periodicità delle rate. Comprende infatti gli oneri accessori: dalle spese di istruttoria del finanziamento, alle spese di apertura pratica, fino alle spese di incasso delle rate e quelle dell'assicurazione obbligatoria.


Spese di istruttoria: Sono le spese che l'istituto finanziario addebita al cliente per la valutazione della richiesta di prestito e della gestione della pratica. Nel caso della cessione del quinto vengono conteggiate di norma al momento dell'erogazione della somma, che sarà decurtata dell'ammontare previsto per la spesa.


Spese assicurative: Sono le spese previste per la sottoscrizione dell'assicurazione obbligatoria richiesta a garanzia della somma erogata, quindi la polizza vita e/o rischio impiego, trattenendo l'importo al momento dell'erogazione del finanziamento.


Commissioni bancarie: sono importi spettanti alla banca che derivano dal servizio finanziario reso al cliente. Vengono calcolati sulla somma totale, che sarà erogata al netto anche di queste spese.


Quando si confrontano più offerte di prestito con cessione del quinto, il valore da tenere d'occhio è il TAEG. A parità di ammontare finanziato, il TAEG si riduce all'aumentare della durata del prestito. Allo stesso modo, a parità di durata del prestito, il TAEG diminuisce con l'aumento dell'importo del finanziamento.

 

Trattandosi di una forma di prestito particolare, la cessione del quinto richiede che si presentino ulteriori documenti rispetto a quelli generalmente necessari per ottenere un prestito. 

A seconda dei soggetti interessati, e che il richiedente sia un dipendente pubblico o privato o un pensionato, sarà necessario fornire alla società finanziatrice:

- Il certificato di stipendio rilasciato dall'amministrazione dell'azienda o dell'ente pensionistico;
 - Il TFR maturato;
 - L'ultima busta paga o l'ultimo cedolino della pensione;
  - Eventuali trattenute o pignoramenti sullo stipendio;
 - L'assenso da parte dell'azienda o dell'ente pensionistico, incaricati di corrispondere le rate direttamente all'istituto finanziatore, con l'impegno a rispettare le scadenze dei pagamenti.

 

Nel caso in cui il debitore ritardi il pagamento di una rata, per qualsiasi motivo, scatteranno gli interessi di mora previsti secondo contratto.

Anche nel caso di interruzione del contratto di lavoro, o riduzione dello stipendio, l'istituto finanziatore potrà risolvere il contratto e potrà avvalersi della garanzia sul TFR. Se la capienza del trattamento di fine rapporto non sarà sufficiente, allora il cliente sarà tenuto a rimborsare il debito nella parte eccedente.

 

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